Essere Medipet significa condividere una filosofia che senti essere anche la tua.
La ricerca che ha dato vita al Medipet nasce nel 2001 dall'esigenza di colmare un vuoto nel campo dei bendaggi veterinari. Il tronco del corpo di un animale presenta una conformazione che spesso rende difficile tenere al suo posto una medicazione. Medipet ha cercato di colmare quel vuoto con i modelli: addome femmina, addome maschio e dorso, primi di una serie in lavorazione.
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Medipet è frutto di una storia d'amore inziata nel 2001 tra una lupa di nome Keya trovata in una notte di pioggia a Roma e una fotoreporter e grafica editoriale per il turismo di nome Manuela, oggi CEO di questa azienda. Un incontro che cambia la vita di entrambe quando non riuscendo a trovare il vecchio proprietario, Keya resta con Manuela.
Un brutto giorno dei noduli alle mammelle devono essere asportati, ma qualcosa va storto e Keya ne esce con la schiena ustionata da un tappetino riscaldante evidentemente danneggiato.
La ferita era molto grave ed estesa, ma con il tempo, l'amore, prove infinite sui modelli e i veterinari Paolo Gandolfo e Marcello Verde, che hanno seguito a lungo tutto l'iter di validazione dei modelli, nel 2020 si realizza un sogno. É stato un percorso durato 19 anni e non sempre semplice, ma ora finalmente Manuela può fare il gesto che porta nel cuore da tanti anni: dedicare Medipet a Keya, che purtroppo ci ha lasciati nel 2009, ma che nel cuore è forte e indelebile.